Pascal Bruckner - Il fanatismo dell'Apocalisse. Salvare la Terra, punire l'Uomo

Da ogni parte si sente risuonare l'urlo di dolore degli ecologisti, che ricordano la necessità impellente, non più rimandabile, di ridurre i consumi e gli sprechi per salvare la Terra. Tutto molto giusto, tutto sacrosanto, vero? No, niente affatto, polemizza Bruckner, secondo il quale la motivazione profonda dei movimenti ecologisti, portatori di un'ideologia globale e catastrofista, non è salvare la Terra, bensì esprimere odio verso l'uomo. Le società hanno da sempre bisogno di un nemico per sentirsi più forti. Crollato il comunismo, l'Occidente è inquieto, ha bisogno di definire un nuovo avversario e, grazie ai movimenti ecologisti, lo ha identificato nell'uomo stesso. Ma le posizioni ecologiste sono risibili e soprattutto ci condannano a un presente di paura e rinunce in nome di un futuro che forse nemmeno ci sarà. "Abbiate il coraggio di avere paura" ci esorta Bruckner: tutti i credo, sia politici sia religiosi, fomentano le nostre paure e la religione apocalittica ecologista non è da meno. Non è tornando indietro che l'uomo risolverà i suoi problemi. Abbiamo bisogno di nuove frontiere, non di nuove prigioni. L'umanità si emanciperà solo progredendo verso l'alto.