«I fiori dell'eternità? La rinascita dello Zen» by Osho
Italiano | ASIN: B0CQRJFS13 | MP3@128 kbps | 7h 35m | 430.51 Mb
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Collana: Le opere sapienziali Osho annuncia una rinascita dello Zen, inevitabile quando ci si trova a confronto con la propria fragilità: “La nostra vita è molto fragile, è come scrivere sulla sabbia… l’onda di marea o una brezza selvaggia cancellano ogni scritto”, una fragilità oggi sempre più evidente. Ma nello Zen diviene un punto di forza, come Kyozan – un Maestro Zen – illustra nel testo, disegnando un cerchio nell’aria, nel quale mima l’ideogramma del Buddha. “Sta dicendo che la nostra vita è persino più illusoria – spiega Osho – è un semplice cerchio nell’aria che non puoi neppure vedere, ma all’interno esiste un’immensa forza di consapevolezza, rappresentata dal Buddha, nascosto in tutto il suo splendore”. Questa descrizione è un messaggio di rinascita per l’umana avventura, che così diviene un gioco la cui risoluzione si trova in “un improvviso risveglio”. Nulla che presupponga una via e una ricerca, chiarisce Osho: “Ogni persona è un Buddha risvegliato, oppure un Buddha addormentato: fra il sonno e il risveglio non c’è alcun sentiero. Ogni giorno, al mattino, quando ti svegli, ti sei mai chiesto dove termina il sonno e dove inizia il risveglio? Non esiste la più piccola distanza, e ciò che è vero nel mondo ordinario, è vero anche nel mondo dell’esperienza suprema. Voi tutti siete Buddha addormentati: un Buddha in essenza, un Buddha in seme… Lascia che arrivino le piogge, lascia che il seme scompaia nel terreno, ed ecco che spuntano le foglie e i fiori sbocciano”. Sull’onda di quella comprensione, nello Zen sono spuntati migliaia i fiori che hanno rilasciato fragranze in grado di sollecitare altri a un pieno risveglio. Ebbene, nel libro, aneddoti e racconti peculiari di alcuni dei Maestri Zen più conosciuti diventano soglie di comprensione che possono mutare in profondità l’esistenza di quanti le avvicinano e soprattutto di coloro che osano varcarle. Un’opportunità qui offerta da Osho al mondo contemporaneo, proprio perché l’attuale irrequietezza sembra sollecitare un nuovo bisogno: acquietarsi in sé stessi, perché stremati da tanta, troppa frenesia. Ebbene, valorizzare quel bisogno per rigenerarsi alla sorgente della vita che zampilla perenne dentro di noi, permette al nostro seme di eternità di uscire dal fango della nostra confusione inconsapevole per sbocciare in tutto il suo splendore. I discorsi qui raccolti sono opportunità di risveglio. Per coglierle è sufficiente crearsi un’atmosfera adatta, libera dalla fretta e dalla furia che di solito scandisce la quotidianità. E lasciarsi fluire, così chele parole di Osho possano raggiungere il cuore, l’elemento in noi indissolubilmente connesso alla vita. In questo modo, cambiano le modalità percettive: dallo sforzo di capire, si scivola in una ricettività che permette di comprendere ciò che affiora in noi, allorché avviciniamo noi stessi.