Colin Maillard

Prima di rievocare gli anni '70 in "Boquet de flirts" (di prossima pubblicazione su questo forum n.d.r.), Cabanes si addentra negli anni Sessanta con la serie Colin Maillard. E' sempre Maxou l'Io narrante e il protagonista, ma a caratterizzare quelle quasi castigate storie, e a movimentarle umoristicamente, è il personaggio di De Préville. Grifagno e spilungone, può avere un più quieto corrispettivo nell'attivista del Dopoguerra creato nelle sembianze di un giovane De Gasperi. Funge da coro ecclesiastico e, al pari di quello, è ininfluente sulle azioni di Max (salvo tornargli in sogno e, fumatore e sicuro di sé, rubargli la ragazza). Sempre in giacca e cravatta, sembra più vecchio della sua età, ma è un adolescente (un'adolescenza parallela a quella di Max) e anche per lui arriveranno gli ovvi turbamenti, esasperati dalla repressione: "Signore! Nuotiamo nelle fandonie, nelle menzogne amorose, e. e. E questo a me piace da impazzire!!! Miserere! Miserere!" (Giorgio Pelizzari da Blue)