«Femministe di un unico mondo» by Bianca Pomeranzi
Italiano | ASIN: B0D81GFCCT | MP3@128 kbps | 6h 7m | 347.34 Mb
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Il femminismo, quell'agire politico che ha risvegliato le coscienze e le azioni di milioni di donne nel mondo che "a partire da sé" hanno deciso di provare a cambiare il mondo, è al centro di questo libro, o meglio, l’intreccio tra l’azione dei movimenti femministi e il ciclo di intense innovazioni tecniche, finanziarie e politiche dagli anni Settanta a oggi. La parola delle donne tornò a essere visibile a livello internazionale proprio attraverso il ciclo di Conferenze voluto dalle Nazioni Unite, a partire dalla prima Conferenza delle Nazioni Unite di Città del Messico, nel 1975, passando per quella di Pechino del 1995, fino alle odierne campagne transnazionali contro la violenza sulle donne e per la sostenibilità sociale e ambientale. Al centro del discorso, alcune domande che riguardano le esperienze femministe del passato e del presente, segnate dall'accelerazione della digitalizzazione e della bioscienza che mette in discussione gli stereotipi e le identità sessuali. Perché e come i movimenti delle donne sono apparsi con forza sulla scena mondiale proprio negli anni in cui si cercava un modello di sviluppo post-coloniale? Perché e come l'affermazione del diritto alla libertà di scelta sul proprio corpo ha aperto il vaso di pandora della politica moderna? Bianca Pomeranzi, una delle più influenti femministe italiane degli ultimi 40 anni, scrive questo testo che pubblichiamo postumo, anche dalla contraddizione, tutta personale, di avere praticato la cooperazione internazionale con l’ansia di costruire percorsi di liberazione per sé stessa e per le altre, ma anche con la consapevolezza di stare operando all’interno di un "dispositivo" di governance. Contraddizione che ha vissuto mantenendo una posizione "eccentrica" tra le gerarchie di potere nelle istituzioni nazionali e internazionali e l’attivismo nei movimenti femministi italiani e trans-nazionali. Testimone (a quel tempo ancora passiva) del clamore sollevato dall’Anno Internazionale delle Donne e dalla Prima Conferenza ONU di Città del Messico del 1975, ne fece un progetto di vita, convinta che il desiderio di libertà delle donne potesse cambiare il mondo. Un testo intimo e politico insieme, che ripercorre la storia del movimento politico transnazionale femminista, la testimonianza unica di una vita dedicata al miglioramento delle condizioni di esistenza di tutte le donne del mondo.