«All'origine» by Osho

All’origine esiste un cielo vuoto che inizia a pulsare e subito si dispiega in vibrazioni, forme, sensazioni, emozioni, immagini. Seguito da balbettii, gesti, pensieri, azioni, proiezioni e quant’altro implica esistere in questo mondo. Nell’essere umano quell’intero processo si lega a un profondo bisogno di significato, quasi dovesse assolvere un compito esistenziale che lo spinge a cercare, a cercarsi, a trascendere; ma anche a creare teorie e costrutti mentali che possano esorcizzare un intimo richiamo verso qualcosa di inesplicabile. All’origine, per quanto ci riguarda, c’è dunque una mente. Pertanto, c’è anche una narrazione, che si perde nell’ignoto che precede la nascita e la formazione di un corpo, accompagnato da infinite potenzialità, spesso mai prese in considerazione. Per questo Osho, parlando del nostro punto di origine, ha sempre detto che l’uomo nasce come un seme, come una possibilità.

Da questo punto di vista, all’origine c’è un viaggio che, venendo al mondo, inizia con un progressivo perdersi… ma può divenire un percorso di crescita, per ritrovarsi. Ovvero per tornare a percepire quella vibrazione che continua a pulsare, anche se ignorata, richiamando a se stessi. Infatti, è nell’intimo risveglio della consapevolezza di ciò che siamo in essenza – e nel suo pieno manifestarsi – che la nostra origine trova la sua risoluzione. Una conclusione che è l’inizio di una nuova immersione, consapevole, nell’ignoto da cui siamo scaturiti.

Nel libro Osho sollecita un processo di risveglio, cui tutti sono chiamati. Infatti, anche chi vive in funzione della semplice quotidianità si trova oggi di fronte a minacce che richiedono scelte consapevoli. E questo perché gli abusi di potere in chi governa, l’inquinamento, l’esaurirsi delle materie prime e il pericolo del nucleare, tra le tante problematiche, sono questioni che coinvolgono tutti, indistintamente. Pertanto, è consigliabile muoversi, riprendere in mano la narrazione della propria vita, e tornare all’origine – ovvero: alla fonte dell’essere – per iniziare a vivere un nuovo capitolo, procedendo passo dopo passo, perché a ogni istante si dovrà tracciare un percorso fuori dal solco abituale. E lo si potrà fare solo attivando qualità cognitive differenti dalla mente, liberandosi dal caos di pensieri che ci accompagna e che obnubila ogni possibilità di chiarezza. In particolare, attivando la presenza consapevole sarà facile procedere fuori dal solco dei condizionamenti e delle tradizioni introiettate; aprendosi alla vita per viverla semplicemente, con totalità e gioia; in modo giocoso e creativo. Qualità che sottendono la proposta esperienziale di Osho di cui questa antologia vuole essere una traccia.